mercoledì 11 marzo 2009

il piacere di ritrovarsi


Sudata, libera e bellissima leggerezza del piacersi...

Il corpo non mente mai...
Il corpo non giudica nella libera danza e la mente si fa luce quando il ritmo arriva agli orecchi a stuzzicare una gamba, poi l'altra e ancora le braccia, il bacino e il ventre...

Il tonfo dei piedi scatenati sul pavimento, che anni fa, nelle notti bianche romane, erano il tormento per la mia amica che tremava sul suo letto...mi è venuto a cercare oggi, dopo tanto tempo. Dopo lune di solitudine e tempesta ha fatto ritorno a casa. Il ritmo ha poi deciso che avrebbe posseduto il mio corpo: come due amanti in partenza che non riescono a staccarsi l'uno dall'altra, essi si sono giurati profondo, tacito amore, disperato e maledetto perchè impossibile, tessuto nella trama dolorosa di un piacere effimero. Danzando ancora una volta assieme, ritmo e corpo hanno poi sugellato quell'ode alla vita riaffiorata dalla cenere faticosamente...

Ora lo so, esisto, sono viva!

2 commenti:

  1. Brava, cara amica... brava perchè balli ancora, e mi dimostri quanta energia hai dentro, e quanta ancora ne sai trarre. Vai, tesoro, vai così!
    Io sono con te, sempre, unita a te dal nostro filo sottile ma non per questo meno forte. E ti voglio bene... e se anche già lo sai, non mi stancherò mai di dirtelo!

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  2. Me li ricordo quei passi che sembravano venire da sopra il tetto. Ricordo anche il loro odore di libertà, distintamente.

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