sabato 16 gennaio 2010

l'incanto della gioia

Ritrovarsi a scrivere il domani sulla tavola dei progetti e dei sogni, a cena con gli amici di sempre...
Mostrarsi in tutta la naturale bellezza danzante senza vergogna e senza l'aspettativa dello sguardo indiscreto della persona amata che non c'è...
E di nuovo su su ...sui binari, assieme alla stanchezza e alla voglia di camminare per me e con me solo per me: la conquista di un giorno perfetto, l'empatia delle anime elette, i sorrisi di chi sa ascoltarmi veramente... non avrei potuto chiedere di più dalle ultime ore di luce!
Ma allora perché mi si affaccia dentro ancora quell' antico desiderio...?
La meraviglia dello sguardo di Chagall sulle cose, la sua gioia infinita per la bellezza e le cose del mondo mi lasciano sulla pelle teneri brividi di poesia e un attimo di struggimento per la vita che vorrei assieme all'uomo che non mi sa parlare e che forse non esiste davvero, se non nel ricordo di una notte d'estate d'amore frainteso.