mercoledì 19 agosto 2009

Mani nude

Mani libere, robuste.
Mani che conoscono la fatica perchè troppe volte l'hanno guardata negli occhi per sbarcare il lunario .
Mani che afferrano la vita così come viene senza troppe cerimonie e cincillaccheri.
Mani gentili, premurose, pallide di vergogna e di sudato riserbo.
Mani che mi ricordano quelle del mio compagno di banco delle medie...
goffe, impacciate e sudaticce, sporche di china, tempera e pratica d'umano ingegno.
Mani che non sono belle ma che parlano delle cose del mondo
oltre la vita pensata,
oltre la volgarità della cura a tutti i costi,
mani che hannno peso, calore, odore.
Mani genuine che vivono di libertà e chiedono un tozzo di pane guadagnato...
Mani che ho avuto il piacere di stringere nel mistero della loro verità e che portano in spalla lo zaino verso un'altra meta.

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